Route di Pasqua 2017 – Tra le strofe di Boccaccio

COMINCIA IL LIBRO CHIAMATO DECAMERON, COGNOMINATO PRENCIPE GALEOTTO, NEL QUALE SI CONTENGONO CENTO NOVELLE, IN DIECE DÌ DETTE DA UNA BRIGATA DI GIOVANI DONNE E GIOVANI UOMINI . . .


E’ la mattina del 13 Aprile, se qualcuno passasse dalla sede adesso, si chiederebbe di certo da cosa stia scappando con tanta fretta il Clan Azimuth. La risposta potrebbe sembrare incredibile ma è la verità: dalla peste del 1300. I membri del Clan, infatti, con un salto di 700 anni, sono i nuovi protagonisti del Decamerone.

Per mettersi in salvo dalla terribile malattia decidono di partire al più presto verso la loro prima tappa: il Canto Alto. La salita non è affatto priva di difficoltà, prima tra queste la mancanza di acqua. Arrivati stremati alla meta, grazie a delle novelle che allietano il loro percorso, riescono a passare il tempo insieme e a divertirsi senza preoccupazioni fino a quando non si accorgono di dover rimettersi in cammino l’indomani. La peste, infatti, si sa, viaggia più veloce di quanto non ci si aspetti e perciò, il Clan è costretto a trovare un nuovo luogo sicuro: il monte Zucco.

Arrivati qui, però i ragazzi si rendono conto di non essere i soli a scappare.

Sul monte, infatti vengono raggiunti dal Noviziato che chiede di unirsi a loro nel viaggio, dopo aver offerto loro un banchetto ricco di bevande e vivande. Come erano riusciti però quei giovani novizi provenienti da Dalmine, Bonate e Brembate ad arrivare (quasi) sani e salvi fino a lì? Essi avevano affrontato i terribili boschi che dividevano Capizzone e Brembilla il primo giorno, mentre la mattina seguente erano giunti fino Sant’Antonio Abbandonato, fidandosi non delle cartine o dei sentieri CAI, ma del proprio senso dell’orientamento. Ecco perché erano in ritardo di circa tre ore. Tuttavia una domanda sorge spontanea: perché questi quattordici baldi giovani si erano mossi tanto valorosamente fra la boscaglia per raggiungere il Clan? La risposta non tarda ad arrivare: i ragazzi cercano ristoro e un po’ di cibo, dopo un anno di sofferenze!

Per potersi fidare, il Clan li sottopone a delle terribili prove per accertarsi del loro coraggio e del loro valore. Dopo averle superate, il Noviziato è pronto a unirsi e a ricominciare il cammino, ma una notizia giunge: la peste è finita. I ragazzi, quindi, possono tornare a casa dove parteciperanno alla messa di Pasqua e si saluteranno ricchi di una nuova avventura e di nuovi valorosi membri.

Laura & Anna