Un’esperienza sovrannaturale: Route sulla via degli Dèi

Il clan Azimuth del gruppo scout Dalmine 1 quest’anno ha intrapreso davvero un progetto ambizioso, diventare Dèi per una settimana. In particolare 11 ragazzi, tra i 17 e i 20 anni, con 2 capi hanno deciso di percorrere Bologna-Firenze a piedi, lungo una strada battuta nell’antica Roma, piena di storie, di incontri e di bei paesaggi.

Il viaggio è iniziato domenica 31 luglio nel peggiore dei modi, con un battesimo d’acqua che ha costretto le linee ferroviarie verso Milano a cancellare i treni a causa di trombe d’aria che hanno interrotto le linee e causato anche molti danni nei comuni circostanti.

Per fortuna vale il detto “scout bagnato, scout fortunato” che ci ha assistito fino all’ultimo giorno di route (=cammino). Dopo aver perso svariati treni siamo arrivati a Bologna verso le 13 da dove ci siamo diretti alla stazione di San Benedetto-Val di Sambro, per iniziare il cammino. Naturalmente non poteva mancare il caldo soffocante di luglio, il quale ci ha accompagnato fino alla fine della settimana, a volte seguito da scrosci fastidiosi di acqua non rinfrescante. Alla fine del primo giorno siamo arrivati a Madonna dei Fornelli, dopo diverse ore di camminata in salita per gli appennini emiliani, di sicuro non il modo migliore per cominciare.
Dopo un inizio traumatico il secondo giorno si è rivelato una passeggiata, infatti abbiamo camminato 2 h fino a raggiungere a Pian di Balestra il “Rifugio Casa delle Guardie”, il locale che ci avrebbe lasciato il proprio terreno per la notte. Per fortuna in questa oasi c’erano Gaetano e Serena, i gentilissimi gestori che hanno cucinato ben 2 torte per un’orda di affamati, e la loro cucciola di pastore tedesco Sheila, probabilmente ben felice di aver tredici persone con cui giocare.
Da qui in poi le tappe sono state quasi tutte di lunghezza simile, infatti il terzo giorno siamo arrivati sino a Monte di Fò, dopo aver valicato il confine Toscano, fermandoci prima al cimitero militare monumentale per i tedeschi deceduti durante la seconda guerra mondiale.
Il quarto giorno siamo passati attraverso il bosco appenninico, tra il fresco degli alberi, fino a Sant’Agata, un classico paesino Toscano immerso tra le colline e i vigneti. Qui abbiamo riposato due giorni, dormivamo in un parco comunale accanto al “Centro Polivalente S.Agata del Mugello” e abbiamo avuto occasione di incontrare davvero tante persone gentili che ci hanno fatto conoscere meglio il “mugello” toscano insieme alla loro simpatia e alle loro tradizioni.


Il sesto giorno con molta calma siamo ripartiti alla volta di Firenze, siamo rimasti una notte a Bivigliano e poi il settimo giorno abbiamo bruciato gli ultimi km di asfalto e siamo giunti alla nostra meta. Bisogna far notare ai fiorentini che si potrebbero costruire più ponti tra una collina e l’altra, invece di farci fare su e giù in continuazione!
A Firenze siamo stati ospiti nella sede del gruppo scout Agesci del Firenze 27 nella parrocchia “Santi Chiara e Francesco a Montughi”, che si trovava a circa 30 minuti dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore dove abbiamo assistito messa l’ultimo giorno. Non poteva mancare il giro turistico per la città, che ci ha spinti fino a Palazzo Pitti, prima del ritorno a casa.

La Via degli Dèi probabilmente non ci ha permesso di acquistare la pazienza, la tranquillità e la forza di un Dio, di sicuro ci ha fatto vivere indimenticabili emozioni e ci ha fatto capire quanto è piacevole camminare in compagnia e divertirsi assieme, ma soprattutto quanto è importante esplorare il mondo con il proprio zaino sulle spalle.

Valeria

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