Nel mezzo del cammin della Val Sambuzza! – Route Invernale 2017

Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la dritta via era smarrita.

Come iniziò la Divina Commedia di Dante Alighieri, così iniziò il nostro viaggio e noi, del clan Azimuth, seguendo le sue orme, abbiamo deciso di imitare la sua discesa agli inferi, durata tre giorni.

Il nostro viaggio è iniziato il due gennaio con la partenza alla volta dell’ingresso infernale in Val Sambuzza. Come ormai per noi scout è diventata consuetudine, per arrivare alla nostra meta nei territori infernali, abbiamo dovuto bagnare il terreno con il nostro sudore arrancando per le pendici della valle. Una volta giunti al portale infernale abbiamo varcato la terribile soglia lasciando sì al di fuori ogni speranza, ma portando con noi i valori della nostra comunità che ci hanno dato la forza necessaria per proseguire il nostro cammino.

Nelle giornate seguenti abbiamo intrapreso la discesa verso i piani inferiori superando le mille prove ed insidie che costellavano i gironi infernali. Durante la nostra permanenza abbiamo terminato la progettazione della nostra sede scout con l’intento di renderla non solo più accogliente, ma anche più funzionale  alle nostre future attività. Abbiamo inoltre esposto le nostre idee per quanto riguarda il “capitolo” di Clan con tema “la salvaguardia dell’ambiente di Dalmine” per il quale abbiamo pensato anche ad una campagna di sensibilizzazione per i nostri concittadini.

Non poteva di certo mancare l’hike intrapreso alla volta del lago alpino della Val Sambuzza. Il sentiero da noi percorso si inerpicava per tutta la vallata mostrando a noi la maestosità dei monti circostanti e la bellezza della valle che ci abbracciava. Arrivati sulla sommità della vallata ci è apparso un ulteriore spettacolo della natura, una distesa di acqua ghiacciata che ben presto è divenuta lo svago dei più temerari tra noi.

Oltre al divertimento ed ai momenti scherzosi, abbiamo vissuto anche momenti di serietà, come le preghiere di ogni giornata, i deserti ed infine, la firma della carta di clan, momento solenne che sugella, non solo con l’inchiostro,  l’ingresso vero e proprio nel Clan con l’impegno di rispettarne le leggi da noi stessi stabilite.

Siamo ormai giunti al termine di questo nostro viaggio, ora saliamo sull’orrido corpo di Lucifero per mezzo del quale ritorneremo nel mondo mortale abbandonando definitivamente il regno infernale.

Così termina il nostro viaggio, come è iniziato, con i versi che il Sommo Poeta ha donato all’umanità:

Salimmo su, el primo ed io secondo, tanto ch’i’ vidi de le cose belle che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo. E quindi uscimmo a riveder le stelle.

Federico C