Sabato 19 marzo siamo partiti per andare a Sant’Omobono Terme. L’obbiettivo dell’uscita era quello di provare l’esperienza della pesca, imparare metodi alternativi per accendere il fuoco e conoscerci meglio. Siamo arrivati sul posto circa alle 16:30 del pomeriggio e come prima cosa abbiamo montato le tende. Per decidere come distribuirci nelle varie tende ci siamo messi in cerchio e ci siamo numerati. Dopodiché abbiamo sistemato le nostre cose nelle tende e abbiamo montato due canne da pesca di bambù interamente artigianali. Dopodiché abbiamo cominciato ad accendere il fuoco e a sistemarvi legni tutto intorno in modo da poterci sedere attorno. La sera, a cena, abbiamo mangiato i panini che ci eravamo preparati a vicenda. Dopo cena abbiamo fatto un fuoco di bivacco con attività e giochi mirati allo scopo di conoscerci meglio. Siamo andati a dormire dopo avere fatto, per concludere, un momento di riflessione e di preghiera.
La sveglia al mattino è stata circa per le 8:00. Abbiamo fatto colazione con del thè e dei biscotti e abbiamo iniziato a pescare verso le 10:00. Dei pescatori locali ci hanno dato una mano e grazie al loro aiuto abbiamo avuto una pesca abbastanza proficua, anche se dopo aver pescato ,il pesce dovevamo rimetterlo nel fiume!
Tutti si sono divertiti e dopo la pesca abbiamo imparato ad accendere il fuoco con l’acciarino e con l’archetto. Abbiamo cucinato per il pranzo del pesce e delle patatine fritte e alla trapper. Dopo pranzo abbiamo fatto una specie di resoconto dell’uscita e ci siamo messi d’accordo per organizzare una via crucis per Pasqua.
E’ stata un’esperienza che ci ha permesso di mettere in gioco sia le nostre competenze che noi stessi, è stata un’occasione che ci ha fatto vivere insieme un fine settimana immersi nell’avventura e nella natura!
L’Alta Squadriglia