Campo invernale Dicembre 2024 – CF “Azimut”

Le vacanze di Natale per molti vogliono dire studio, lavoro, pranzi abbondanti e regali.

Per noi ragazzi del C/F vuol dire anche campo invernale, un momento di stacco dalle abitudini quotidiane, un momento di svago.

Quest’anno abbiamo deciso di andare alla forestiera del Monte Linzone, dove siamo stati dal 26 al 29 Dicembre. L’avventura è iniziata sin da subito. Ci siamo incontrati la sera del 26, con tutto l’occorrente per il campo invernale ovvero spesa, vestiti caldi e tanta voglia di divertirsi (e di dormire poco). Arrivati al parcheggio, dove abbiamo lasciato le macchine, siamo partiti a piedi muniti di torce verso la nostra meta. La camminata si è rivelata complicata per vari motivi, innanzitutto avevamo spesa e taniche da portarci dietro e camminare al buio, per chi di voi non l’avesse mai provato, è difficile se non si conosce la strada. Nonostante le difficoltà siamo riusciti ad arrivare tutti alla forestiera, dove ci aspettava il Don per darci le chiavi e farci vedere la casa. Quella sera, dopo esserci sistemati e dopo aver mangiato, la pattuglia FdB (Fuoco di Bivacco, cioè il momento dopo cena in cui giochiamo, cantiamo e in breve ci divertiamo insieme) ci ha proposto una partita a Cluedo. Dopo la partita abbiamo fatto il nostro momento fede e ci siamo preparati per dormire.
La mattina seguente, dopo aver fatto colazione, ci siamo vestiti pronti per la camminata organizzata dalla pattuglia logistica. Abbiamo iniziato a camminare e il sentiero era fattibile, tranquillo, ma ci siamo accorti che con il nostro passo tornare in tempo alla casa era improbabile e quindi i ragazzi della pattuglia logistica insieme all’approvazione della nostra CC (capo clan) hanno deciso di cambiare tragitto e di accorciare la camminata. Di solito durante la camminata si chiacchiera e soprattutto si ammira il paesaggio, a volte però serve anche una pausa che di solito è accompagnata da un piccolo snack, di solito cioccolato o frutta. A circa metà camminata ci siamo fermati per il pranzo, abbiamo tirato fuori i fornellini e abbiamo cucinato il riso in busta. Dopo aver fatto un pisolino ben meritato ci siamo incamminati. La seconda parte della camminata è risultata più impegnativa della prima parte, ci sono state difficoltà per quanto riguarda il sentiero, ma nonostante ciò i ragazzi del clan sono riusciti a trovare il sentiero per tornare a casa. Quella sera durante il FdB improvvisamente le luci si sono spente e alcuni ragazzi sono dovuti andare a controllare il generatore. Alla fine la luce andava e veniva e abbiamo dovuto usare le torce, che di solito quasi tutti non portano. In ogni caso sempre quella sera ci hanno raggiunto altri ragazzi e una delle prime cose che gli abbiamo detto è stata che la luce si sarebbe accesa da lì a pochi minuti e la loro reazione è stata piuttosto divertente visto che pensavano fosse uno scherzo. Il terzo giorno c’erano gli hike, ovvero delle camminate in piccoli gruppetti con mete diverse. Una volta che tutti erano divisi in gruppetti, ci siamo inclinati per le nostre mete. L’hike è un momento in cui stare in compagnia e chiacchierare, ma anche un momento di riflessione, infatti le nostre cape avevano dato il testo del Deserto per poter avere uno spunto per la nostra riflessione personale. Verso l’orario di pranzo tutti erano tornati a casa. Quella sera il clan ha avuto la fortuna di assistere al concerto di un cantante molto famoso del clan, insieme hanno cantato, hanno fatto duetti e si sono divertiti.
La mattina seguente alcuni ragazzi avevano in programma di svegliarsi presto per vedere l’alba, purtroppo nessuno di loro e nessuno del clan aveva puntato la sveglia e di conseguenza tutti i ragazzi del clan si sono svegliati in ritardo. Dopo aver fatto colazioni si sono dati tutti dati da fare per sistemare e pulire prima di iniziare il Punto della Strada, un momento in cui ognuno del clan si prende un momento per dire agli altri come sta rispetto ai cinque punti della Carta di clan, ovvero comunità, servizio, fede, scelta politica e servizio. Finito questo momento, dopo aver pranzato i ragazzi hanno finito di pulire ciò che c’era da pulire e si sono incamminati verso le macchine.

Era così finito il campo invernale.

Lepre Empatica