Anche quest’anno agosto è arrivato e anche quest’anno è tempo di Vacanze di Branco per i lupetti del Branco Cigno di Dalmine. I nostri bambini, dagli 8 agli 11 anni, sono partiti per una settimana lasciando a casa le coccole di mamma e papà per abbandonarsi ad una serie travolgente di giochi, accompagnati dai loro vecchi lupi (i responsabili adulti del gruppo scout).
Quest’anno abbiamo trascorso una settimana in val di Scalve, precisamente a Dezzo di Scalve, dove ci siamo immersi in un mondo fantastico che ha avuto per tema la storia di Kirikù e la strega Karabà, cartone animato ambientato in Africa. Nonostante il clima tutt’altro che africano, e più consono alla stagione dei monsoni, i nostri lupetti hanno incontrato i vari personaggi della storia che li hanno guidati durante la settimana di giochi, e hanno affiancato Kirikù, il piccolo bambino considerato inutile a causa della sua statura, nello scoprire perché la strega Karabà fosse così cattiva. E così il gioco è diventato occasione di imparare, che è lo scopo dell’esperienza dei lupetti, che si propone di favorire la crescita dei bambini attraverso il gioco; i lupetti hanno quindi imparato che non importa essere grandi per fare il bene, perché anche i piccoli possono fare qualcosa per rendere migliore il mondo, se si impegnano nel migliorare se stessi e nel compiere buone azioni. In questo ci ha aiutati la preghiera, che, a misura di bambino, è stata incentrata sul miglioramento di se e sul servizio al prossimo.
E in più abbiamo imparato l’importanza del migliorare la propria autonomia, del crescere cioè in quelle piccole cose, lavarsi, cambiarsi, tenere in ordine le proprie cose, che per noi grandi sembrano banalità ma che per un bambino rappresentano le piccole sfide quotidiane da affrontare, magari con un po’ di difficoltà all’inizio. E possiamo dire che queste vacanze di branco sono state decisamente una palestra di autonomia, in cui i bambini si sono profusi con impegno (e anche un po’ di lamentele).
Una settimana sembra lunga, ma non si fa in tempo a ambientarsi che ecco arrivare i genitori per una festa tutti insieme e per tornare a casa, sicuramente divertiti e speriamo anche un po’ cresciuti.
Un grazie ai nostri bambini, che ci fanno disperare fino al momento in cui li vediamo andare via e ci assale la tristezza, e un grazie enorme ai loro genitori, che forse affrontano la sfida più grande nel fidarsi di noi al punto da affidarci i loro bambini per una settimana.
E adesso arrivederci a Settembre! Se qualcuno è interessato a provare l’esperienza scout, non esiti a contattarci!!!
A presto!
Akela, Bagheera, Kaa e Raksha