La Comunità Capi del Gruppo Scout AGESCI Lucera 1 esprime forte preoccupazione per la situazione sanitaria che la nostra Città sta vivendo in queste settimane. La pandemia da Sars-Cov-2 (COVID-19) ha investito la nostra cittadinanza, le nostre abitudini e soprattutto la nostra normalità.
Dopo aver sospeso le attività con i ragazzi in presenza, timidamente ripartite nelle settimane precedenti, la Comunità Capi del Gruppo Scout AGESCI Lucera 1 ha stabilito, come gesto e scelta di responsabilità civica di non partecipare più alle Celebrazioni Eucaristiche in presenza così come ha sempre fatto fino alla scorsa domenica. Almeno finché la curva dei contagi non tornerà a livelli di normalità e di sicurezza.
Pur non volendo prevaricare le competenze di chi è chiamato ad assumere decisioni e lungi dal voler alzare inutili polemiche, a nostro avviso la situazione attuale necessita di scelte forti e certamente scomode, soprattutto per tutelare l’utenza più sensibile ed anziana delle chiese, riteniamo quanto mai necessaria la limitazione ancor più aspra degli accessi ai luoghi sacri perché è evidente che ci troviamo nella fase più critica di questa ennesima ondata virale.
Manifestiamo certamente la nostra contrarietà a chi pensa che questa situazione sia frutto di mera casualità. E’ necessario ridurre le situazioni di possibile contagio in una fase in cui la virulenza del Coronavirus manifesta tutta la sua contagiosità.
Il nostro pensiero e le nostre preghiere vanno a chi in questi giorni sta affrontando il proprio deserto in isolamento nelle case o negli ospedali, a chi sta soffrendo per il lavoro che sfuma, a chi non può ancora vedere il proprio caro perché ricoverato, a chi non ha potuto vederlo neanche da defunto perché i protocolli non lo permettono.
E’ tempo, per la nostra città, di rallentare per qualche settimana. Di rispettare l’operato incessante delle autorità civili, militari e sanitarie. Di far garantire il diritto alla salute di tutti. Forza Lucera!