Sabato 19 gennaio abbiamo fatto una missione di squadriglia. Alle 8:30 siamo partite in bici dall’oratorio di Monastier, e siamo arrivate fino ad una casa abbandonata in via Barbaranella dove abbiamo incontrato Luca Crosera un ex capo scout, che ci ha insegnato alcuni tipi di fuoco per fare la Trapper o per cucinare quando si è al campo.
Dopodiché abbiamo iniziato subito a cucinare.
A partire dalle patate, cotte al cartoccio sotto la brace di un fuoco che ci aveva preparato Luca ancora prima che arrivassimo.
Abbiamo poi preso le salamelle e le abbiamo messe in una tegola, che era stata già lavata 3/4 volte e messa sul lato del focolare un po’ pendente verso il basso, così il grasso delle salsicce sarebbe sceso nelle braci; sopra alla tegola sostenente le salsicce ne abbiamo appoggiata un altra per proteggerle.
Le abbiamo lasciate cucinare 40 minuti, successivamente abbiamo tirato fuori le patate che erano sotto la brace e abbiamo tolto la polpa e ci abbiamo messo all’ interno l’uovo rotto, poi le abbiamo richiuse dentro la carta stagnola e messe per altri sette minuti sotto la brace.
Successivamente abbiamo preso il pollo marinato che era già stato tagliato in fette e l’abbiamo infilato in dei bastoncini a forma di una “forcola”, che avevamo sbucciato e passato sul fuoco per disinfettarli; dopodiché lo abbiamo appoggiato al braciere, sopra la fiamma, con l’ aiuto di un sostegno, per circa 40 minuti.
Poi abbiamo cucinato anche le alici che erano state già curate da Luca, le abbiamo infilate in degli stuzzicadenti, accartocciate nella carta stagnola e lasciate lì per qualche minuto.
Passati circa sette minuti dalla ricottura delle patate le abbiamo tirate fuori dalla carta stagnola e messe dentro una gavetta a scaldarsi, aspettando che si cucinasse il tutto.
Subito dopo le patate abbiamo tirato fuori le alici che erano pronte già all’ incirca dopo 10 minuti che erano sul braciere.
Quando abbiamo notato che le salsicce erano cotte abbiamo fatto scolare il grasso e le abbiamo messe su un piatto, tagliate a pezzetti e in seguito abbiamo tolto anche il pollo dalle forcole che erano rimaste sopra il fuoco; abbiamo quindi tagliato anche il pollo, le patate e le alici. Dopo un canto abbiamo pranzato molto velocemente per la fame che avevamo accumulato e dopo una catechesi, in cui abbiamo parlato dei viaggi missionari siamo andate a casa e si è conclusa la nostra missione.
È stata una esperienza interessante e divertente, che ci ha fatto apprendere tecniche nuove e accattivanti!