La storia

Il Gruppo scout AGESCI Roma 1° ha oggi sede presso la Parrocchia di San Roberto Bellarmino, nei locali ricchi di storia del Gruppo ASCI Roma 33 poi Gruppo AGESCI Roma 3 di cui dall’anno scout 2004 a seguito di un percorso di avvicinamento ha ereditato la storia ed il fazzolettone.

Nasce nel 1974 presso la Parrocchia Sant’Eugenio dal Ceppo AGI Roma VI e dal Gruppo ASCI Roma 12 ed unisce al fuoco della tradizione tutto lo slancio e l’entusiasmo delle attività dei circa 100 attuali soci.

Roma 3… la storia

  1. Il Gruppo Scout Roma 3 Agesci è nato nel 1974 dalla fusione del Gruppo Scout Roma 33  ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani) e Roma 11 AGI (Associazione Guide Italiane).
  2. Il gruppo Roma 33 è nato dal gruppo Roma 39 grazie allo spostamento di alcuni capi al Convitto Nazionale. Il gruppo ha mantenuto per diversi anni (dal 1967) l’ultimo anno di reparto come unità autonoma, il reparto di scout “senior” che l’anno successivo diventava noviziato .
  3. Al campo scout del 1968 (Corfino in Garfagnana) Don Pace ha lasciato la guida spirituale del Gruppo a Padre Stefano Salviucci.
  4. Nell’Ottobre del 1972 si formò un clan misto con le scolte che escono dal Roma 11, senza entrare nel Fuoco, ed i ragazzi del Roma 33 Asci.
  5. Nel Maggio del 1974, in una movimentata riunione con le famiglie, venne annunciata la fusione tra il gruppo Roma 11 Agi e il gruppo Roma33 Asci nel gruppo Roma 3 Agesci. Si formeranno quindi  tutte unità miste con sede a San Roberto.
  6. Nel 1976 iniziarono diverse sperimentazioni con l’ok dell’associazione: in branca L/C si iniziò a raccontare una storia di gabbiani tratta dal romanzo “Il gabbiano Jonathan Livingstone”, in branca E/G ci sono le squadriglie miste.
  7. Cominciò poi il periodo di massima espansione del gruppo Roma 3: con tre branchi e tre reparti, la sede anche nei locali della scuola Assunzione e nel suo giardino, oggi locali della Luiss.
  8. Dal 1996 al 1999 furono anni complicati per il Roma3.
  9. Nel Settembre del  1996 il gruppo Roma 3 chiuse per carenza di capi. Rimasero solo in 3, Marta Acierno, Paolo Mercusa e Lorenzo Meschini (appena entrato in Co.Ca). Dopo qualche mese con l’appoggio di Ignazio Buffa (il parroco), il gruppo riparte con il clan ed una Co.Ca. Nel corso dell’anno vengono proposte alle squadriglie del reparto delle attività sporadiche seguite da Giorgio Bellotti e Paola Mandillo.
  10. Nel Settembre del 1997 i gruppi 3 e 1 decidono di affiancarsi perché entrambi con pochi capi.
  11. Si riaprono tutte le unità del Roma3, ma le attività si svolgono a gruppi separati nelle due sedi (Via Panama e Via Guido Reni).
  12. Nel Settembre del 1998 le attività proseguono separatamente, ma la sede diventa solo quella di Via Panama.
  13. Il 2004 è l’anno della fusione dei due gruppi Roma 1 e Roma3 nel gruppo Roma 1 con il fazzolettone e la sede del Roma 3. Si decide di tenere simbolicamente un pezzo di un gruppo (numero) e un pezzo dell’altro ( fazzolettone e sede).

Roma 1… la storia

  1. Il Gruppo Scout Roma 1° Agesci è nato nel 1974 dalla fusione del Gruppo Scout Roma 12  ASCI ( Associazione Scouts Cattolici Italiani) e Roma 6° AGI (Associazione Guide Italiane). La fusione avvenne seguendo l’indirizzo e le linee d’azione delle due Associazioni che nel medesimo anno – al Consiglio Generale congiunto tenutosi a Bracciano nel 1974 –  deliberarono, appunto, la loro fusione nell’ AGESCI.
  2. Il numero del Gruppo (Roma 1°) non fu determinato da alcuna priorità di fondazione o altro motivo storico: molto semplicemente in quell’anno vi fu una ristrutturazione del territorio delle nuove Zone Agesci
  3. Il Roma 1° – con una festosa Cerimonia svoltasi a Formello presso la Madonna del Sorbo – adottò il fazzolettone metà giallo e metà blù. Siamo nell’ottobre del 1974.
  4. Al momento della nascita del Gruppo Roma 1° operavano nel Gruppo ASCI R. 12 2 Branchi di Lupetti (Ankus e Waungunga), 2 Reparti di Esploratori (Orione e Fenice), 1 Noviziato, 1 Clan e una Direzione di Gruppo, mentre nel Gruppo AGI Roma 6° operavano 1 Cerchio di Coccinelle, 3 reparti di Guide (il Verde , il Giallo e il Rosso), un Fuoco e un Ceppo in quel momento non molto numerosi.
  5. Dopo la fusione e la nascita del Roma 1° venne aperto anche un terzo Branco di bambini non-vedenti presso l’Istituto Romagnoli (Via Aurelia) quale segno concreto dell’indirizzo associativo nazionale molto proteso – in quegli anni – verso il tema di una “Educazione Non Emarginante”. Il neo Branco conservò il nome Ankus, mentre a S. Eugenio nacque il Branco Seonee.
  6. Nell’ottobre del 1981, presso il bosco di Cura di Vetralla fu celebrato il Trentennale del Gruppo Roma 1°.
  7. Il Gruppo Roma 1° restò presso la Parrocchia di S. Eugenio fino all’ottobre del 1982. Nel 1981 vi era stato un avvicendamento nella gestione della Parrocchia con il suo affidamento all’Opus Dei. Per un anno il Gruppo restò in Parrocchia. L’anno successivo la Comunità Capi – dopo ampio e sofferto dibattito al suo interno – decise di abbandonare volontariamente la Parrocchia trasferendosi presso la Parrocchia di S. Lorenzo in Lucina (Parroco Don Pietro Pintus). Poi il Roma 1 lascia S. Lorenzo  per andare a S. Croce a via guido Reni.
  8. Il Roma 1° e il Roma 3° hanno spesso collaborato in varie iniziative comuni, anche perché facenti parte della medesima Zona Agesci Salario.
  9. Settembre 1997 i gruppi 3 e 1 decidono di affiancarsi perché entrambi con pochi capi.
  10. Si riaprono tutte le unità del Roma3, ma le attività si svolgono a gruppi separati nelle due sedi (Via Panama e Via Guido Reni).
  11. Settembre 1998 le attività proseguono separatamente, ma la sede diventa solo quella di Via Panama.
  12. Il 2004 è l’anno della fusione dei due gruppi Roma 1 e Roma3 nel gruppo Roma 1 con il fazzolettone e la sede del Roma 3. Si decide di tenere simbolicamente un pezzo di un gruppo (numero) e un pezzo dell’altro ( fazzolettone e sede).

Roma 1… la storia continua!

…gli ultimi 15 anni TBU