Le Aquile Randagie erano dei gruppi scout di Milano, Monza e Parma che svolgevano attività giovanili clandestine durante il periodo del fascismo, infatti durante quel periodo le leggi fasciste decretavano lo scioglimento dei reparti scout. Ma alcuni di questi gruppi si rifiutarono di cessare l’attività e, usando messaggi in codice, incontri segreti e tanta cautela per non venire scoperti, i ragazzi continuavano a ritrovarsi tenendo anche regolari attività scout e persino i campi scout.
Il campo si svolgeva in una valle in provincia di Sondrio, racchiusa dacatene di alte montagne e raggiungibile solo a piedi tramite un sentiero a gradoni e poche altre stradicciole, per non destare sospetto.
Erano guidati da Andrea Ghetti e Giulio Cesare Uccellini e insieme si attrezzavano ogni anno per partire con il solo obbiettivo di portare avanti la loro attività. Con la divisa nello zaino e nascondendo meglio che potevano gli attrezzi per il campo, partivano verso la valle nascosta.
Qualche anno dopo, le Aquile Randagie dettero vita all’OSCAR (Organizzazione Scout Collocamento Assistenza Ricercati) che si impegnò in un’opera di salvataggio di perseguitati e ricercati di diversa nazione, “razza”, religione, facilitando la loro fuga in Svizzera.
Infine, con il ritorno della libertà hanno rifondato l’ ASCI (Associazione Scautistica Cattolica Italiana). Da cui, dopo l’ unione con l’ AGI ( associazione guide italine ) nel 1974, si fondò la nostra associazione l’ AGESCI .