EQUITÀ, UGUAGLIANZA, GIUSTIZIA

Thinking-day 2020

Il 22 febbraio tutti gli scout del mondo festeggiano la nascita del fondatore dello scoutismo, Baden Powell, nato nel 1857, e di sua moglie Olave, anch’essa nata il 22 febbraio, ma di 32 anni dopo.
Il nostro consiglio capi squadriglia ha messo in scena una favola che ci insegna che, per esserci GIUSTIZIA nel mondo bisogna che tutti siano soddisfatti in base a come siamo e alle nostre necessità.
Questo anno il tema nazionale del Thinking-day era l’equità, la giustizia e l’uguaglianza.
Noi del gruppo scout Grosseto 3 ci siamo recati con tutte le nostre unità al completo, (Branco ” Popolo libero”, Branco “Roccia della Pace”, Branco “Fiume Waingunga”, Reparto “Orione”, clan “Rosa dei Venti” e Comunità Capi, per un totale di circa 120 scout e guide) a Follonica, nella sede di un gruppo scout diverso da noi, lontano da noi, con altri colori di fazzolettone e che conosciamo poco, ma uguale a noi perché condividiamo la stessa Promessa e la stessa Legge e che abbiamo sentito affine in questi giorni perché come noi, gli scout di Follonica per questo anno hanno scelto di aiutare i gruppi scout della Sicilia.
Gli scout della Sicilia sono nostri fratelli ancora più lontani da noi, rispetto a quelli di Follonica, ma anche loro uguali a noi e con i nostri stessi ideali. In questo momento hanno bisogno del nostro aiuto perchè la mafia ha distrutto le loro sedi e le loro tane.
Per noi scout la sede e la tana sono ambienti molto importanti. Una guida (ragazza scout di 12 anni) della Sicilia a un giornalista ha detto che il loro angolo, della sq. Aquile, è stato quello più maltrattato e loro ne hanno sofferto come se fossero entrati a distruggere le loro camere. Chissà perché è stato preso di mira proprio l’angolo della sq. di nome Aquile…. Forse c’entrano qualcosa le Aquile Randagie, ovvero gli scout costretti a riunirsi in segreto durante la seconda guerra mondiale e che salvarono tantissimi ebrei? O forse no. Fatto sta che in Sicilia molti gruppi scout non hanno più una sede, non hanno più una tana.
Durante la giornata abbiamo fatto delle attività per sentirci vicini, per sentirci diversi, ma uguali, per sentirci fratelli e per aiutare concretamente gli scout siciliani affinché anche loro possano avere di nuovo le loro sedi per svolgere le attività. È consuetudine, infatti, per il Thinking-day destinare “un penny” per qualche causa e noi abbiamo scelto questa.
Al termine della giornata, le squadre miste formate per i giochi, composte dai lupetti (anni 8-11), dagli esploratori e dalle guide (anni 11-16) e dai Rover e dalle Scolte (anni 16- 21) hanno realizzato un “arazzo” variegato per ogni squadra. Un tripudio di materiali diversi e di colori più svariati, unito e intrecciato in un’opera unica che attaccheremo nella nostra sede, come monito che la diversità è una ricchezza.