Essere parte di un gruppo è una bella sensazione, ti fa sentire protetto quando ne hai bisogno, accettato per quello che sei ed orgoglioso quando il gruppo è grande e forte. Noi domenica 24 febbraio ci siamo sentiti orgogliosi del nostro Gruppo, perché ogni volta che si unisce e gioca seguendo la sua Comunità Capi, sentiamo che cresce, che è gioioso, e speriamo tanto che questa gioia sia arrivata anche alla comunità di Sabbio che con grande generosità ci ha accolti.
Facciamo due passi indietro però.
Lo stesso giorno abbiamo festeggiato due volte: la prima è stata l’inaugurazione ufficiale della nuova sede a Sabbio, mentre la seconda la festa della Giornata del Pensiero.
L’inaugurazione ufficiale della nuova sede scout del Clan/Fuoco del gruppo Dalmine 1°, gentilmente offertaci dalla parrocchia di Sabbio nei locali del vecchio oratorio, sotto la Chiesa del SS Redentore. Questa ospiterà le attività dei ragazzi più grandi del nostro gruppo (17/21 anni). Difatti questi ragazzi si sono impegnati, supportati dal gruppo AGAS (Associazione genitori e adulti scout), nell’importante impresa di ripristino dei locali. Dopo un lungo lavoro, possiamo ritenerci soddisfatti, ed il risultato è stato ammirato da tutta la comunità presente alla messa.
Il secondo festeggiamento invece è più ampio, infatti in questo fine settimana abbiamo festeggiato la Giornata del pensiero. Per noi scout è molto importante perché ricorda sia la nascita dei nostri fondatori, Lord Baden Powell e sua moglie Olivia, sia la nascita del guidismo (scoutismo al femminile), sia la fraternità mondiale degli scout. Come di consueto ci siamo ritrovati a festeggiare tutti insieme, in contemporanea a tutti i gli scout del mondo che, in un modo o nell’altro, hanno ricordato queste ricorrenze.
Noi lo abbiamo fatto giocando insieme ai tre porcellini, al lupo e a tutti gli animali della fattoria. I ragazzi, mescolati tra loro senza badare all’età e coinvolgendo anche alcuni ragazzi e bambini di Sabbio presenti in oratorio, si sono sfidati in giochi di movimento, logica, abilità; l’obiettivo era quello di raccogliere punti e completare una tessera che permetteva ai partecipanti di guadagnare del materiale prezioso, infatti era di riciclo, e con questo materiale alla fine dei giochi, le squadre hanno costruito la loro casa ideale. Alla fine dei giochi, ci siamo ritrovati in cerchio dove è stata premiata la casa più bella, che pensate un po’ era quella senza la porta! Ebbene sì, al nostro lupo è piaciuta proprio quella, perché, essendo moderno ed al passo con i tempi, non interessano più le case ben serrate ma gli piacciono quelle che si aprono al mondo e alle persone, forse perché pensa che dentro a queste case ci abitino persone aperte ed ospitali. La giornata si è conclusa con un’ottima merenda consumata in comunità anche con i genitori che nel frattempo ci hanno raggiunto.
Speriamo di poter ricambiare negli anni a venire questa accoglienza e di condividere sempre di più con questa comunità che si è aperta a noi!!
Titti
LUPA RISOLUTA