Il clan azimuth quest’anno ha deciso di affrontare una Route di cammino sull’Altopiano di Asiago. Abbiamo percorso e visitato i luoghi storici del primo grande conflitto mondiale, potendo vedere e vivere in prima persona le difficoltà dei soldati che venivano chiamati alle armi per difendere la patria.
Siamo partiti il primo giorno affrontando con fatica la famosa scalinata Calà del Sasso, che con i suoi 4444 scalini, rappresenta la scalinata più lunga d’Italia. Per rendere meglio l’idea della fatica che abbiamo provato durante la salita, lascerò la parola a Paolo Rumiz giornalista e scrittore italiano:
“È lunga come il purgatorio, scura come il temporale, la scala che ti porta lassù, sull’Altopiano di Asiago. Quattromilaquattrocentoquarantaquattro gradini, ripidi da bestie, faticosi già a nominarli.”
Abbiamo avuto l’occasione di pernottare ben 3 volte nella città di Asiago, nella quale abbiamo giocato e visitato i luoghi e i monumenti più importanti, come il celeberrimo sacrario militare, dove giacciono migliaia di soldati italiani morti sul fronte combattendo contro gli Austriaci.
Durante il cammino siamo saliti anche sul monte Ortigara, oggi zona monumentale in ricordo dei 20.000 soldati caduti in battaglia su questa cima. Da ricordare anche la tappa del clan sul monte Zebio, altro teatro di sanguinose battaglie durante il conflitto, ricordato purtroppo per l’esplosione della mina che costò la vita a 120 soldati e ufficiali della brigata Catania. Durante tutta la Route siamo stati accompagnati dalle storie narrate da Emilio Lussu ex soldato durante la prima guerra mondiale della brigata Sassari, nel suo libro: “Un Anno sull’altipiano”. Ogni sera abbiamo avuto l’occasione grazie alle sue storie di riflettere sugli orrori della guerra, e su come fosse difficile la vita di un soldato allora.
Nonostante le innumerevoli fatiche il clan come sempre ha affrontato la Route con gioia e voglia di mettersi in gioco, ed il risultato è stato fantastico. Ed è così che anche quest’anno il clan è riuscito a vivere una magnifica esperienza di cammino che oltre a fortificare il nostro corpo, ha fortificato anche il nostro spirito facendoci rivivere i luoghi e le tragedie della prima guerra mondiale.
Buona strada
Francesco Bruzzesi
Delfino Intraprendente