Dopo la fine della seconda guerra mondiale, nella nostra zona cominciarono a ricostituirsi i primi nuclei di scouts.
Negli anni ’60 germogliò l’associazione del Valeggio. Attilio Marchi portò lo scoutismo a Valeggio assieme a don Ottavio Birtele.
Giuseppe Boschetto fu il pioniere, il primo propulsore e animatore dell’ASCI valeggiana, ma la chiamata al servizio di leva interruppe l’intrapresa e promettente avventura.
Successivamente la guida dell’ASCI fu affidata ad Alessandro Masorgo. Essa era costituita da tre squadriglie: Elefante, Falco e Scoiattolo.
Cresceva intanto il numero di ragazzi che aderivano allo scoutismo. Erano gli anni ferventi del dinamismo kennedyano e Alessandro propose di battezzare il reparto con il nome simbolo di “Nuove Frontiere” ripetendo significativamente nel nostro ambito l’ideale umano e civile del presidente americano.
Le nostre squadriglie furono presenti al completo alla festa provinciale del ricordo a Verona, in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’ASCI, seguita dai giochi di S. Giorgio svoltisi all’interno dell’Arena .
Nell’ottobre 1968, l’avvocato Gigi Brentegani si rivolse ad Alessandro e pronunciò la solenne decisione : “Lo scoutismo di Valeggio ha dato prove di preparazione, solidità e maturità, per cui vi autorizzo a costituire un gruppo autonomo!”. Alessandro e don Ottavio scelsero i colori del fazzolettone: arancione con banda bianca.
Nel 1972 Valeggio celebrò il primo decennale del suo scoutismo ospitando a Borghetto i giochi provinciali di S. Giorgio.
Dopo la fusione dell’ASCI e dell’AGI, nel 1975, Federico Cordioli guidò una squadriglia scelta di nove elementi al Jamboree celebrato in Norvegia.
Decisivo e determinante è stato il contributo di progettazione e di opera offerto da Federico Cordioli e Giovanni Giacomelli.
Verso la fine degli anni ’70, a fianco della branca esploratori, iniziarono le avventure delle branche dei lupetti e dei rover, questi ultimi organizzati in un numeroso e dinamico clan.
Lo scoutismo è stato veramente una nuova frontiera, ha costituito nei decenni di vita fermento benefico nella società, ha portato contributi di idee e di esperienze, di stimoli e di esempi, di spirito di associazione e di generoso servizio in ambito provinciale, regionale e nazionale.
Nel 2004 la comunità scout valeggiana ha festeggiato i 35 anni di attività con un campo di gruppo.
Allo stesso modo, nel 2019, il gruppo scout ha festeggiato il 50° anniversario con tre giorni di botteghe e festeggiamenti al parco Ichenhausen e con un campo di gruppo ad Albarè di Costermano.
Il 6-7 maggio 2023, il Valeggio 1 ha partecipato all’evento organizzato in Arena a Verona, per festeggiare insieme a tutti i gruppi delle tre zone (Verona-Custoza, Verona Est e Verona Monte Baldo) il centenario dello scoutismo nella città scaligera.
Oggi, l’avventura scout della comunità valeggiana felicemente continua…