Buona Caccia, Akela Straordinario!

Questa notte Gesù, nella misteriosità dei suoi pensieri e nell’immenso amore che nutre per noi, ha deciso di chiamare il nostro amico e fratello Sergio accanto a sè in Paradiso per concedergli il privilegio di stare sempre accanto a Lui.

Noi tutti ci stringiamo accanto alla sua famiglia con la preghiera e la certezza nella cristiana risurrezione.

Invitiamo ogni unità, dal Branco al Reparto, dal Clan alla CoCa, genitori tutti compresi, ad unirsi a noi in ricordo del nostro fratello scout, nonchè Capo Gruppo, nelle prossime occasioni:

Venerdì 24 maggio, ore 20:30 a Sant’Anna:
veglia di preghiera in ricordo di Sergio.

Sabato 25 maggio, ore 11:00 a Sant’Anna:
celebrazione del funerale, in uniforme.

Ricordiamo a tutti, inoltre, la S. Messa di Domenica 26 maggio alle ore 11:00 a Sant’Anna, in uniforme, per chiudere le attività e per ricordare il nostro Capo Gruppo anche con tutti coloro che non potranno partecipare ai funerali.

“Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo, né dalla carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finché siete ragazzi, per poter essere utili e godere la vita pienamente una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.
Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Preoccupatevi di lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo avete trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere fatto “del vostro meglio”. “Siate preparati” così, a vivere felici e a morire felici: mantenete la vostra promessa di esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.”