Una grande festa per i 40 anni di scoutismo del Gruppo AGESCI Pesaro 2 nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga.
Sabato 10 giugno, si sono ritrovati a San Luigi oltre 500 scout, che sono o sono passati nel Gruppo AGESCI Pesaro 2 dal 1977, anno della fondazione, ai giorni nostri. Un incontro che ha visto la presenza massiccia di Lupetti e Lupette, Esploratori e Guide, Rover e Scolte attualmente in attività (quasi 140 i censiti, quest’anno) e gli scout che li hanno preceduti in questi 40 anni di attività del gruppo.
Tra abbracci, fotografie in bianco e nero e attività proposte dagli scout di oggi agli scout di ieri, si è ricostruita visibilmente una storia che non è certo relegata all’album dei ricordi, ma vive e cammina ed è in grado di suscitare tutt’oggi grandi emozioni e soprattutto un grande impulso educativo.
Gli ex Scout (ma “Scout una volta, Scout per sempre” ci tengono a precisare al Pesaro 2), hanno ricambiato portando cimeli storici dei loro anni di scoutismo e lasciando in un apposito Libro Bianco suggerimenti ed idee per attività agli scout più piccoli.
Particolarmente soddisfatto dell’evento il Parroco Don Marco Di Giorgio, prete scout di lungo corso, che ci racconta: “Il gruppo Pesaro 2 in questi 40 anni è stato un tratto significativo della vita parrocchiale e un elemento caratterizzante dell’identità del nostro quartiere”. Durante la celebrazione della S. Messa, Don Marco ha poi sottolineato la felice coincidenza liturgica con la festa della SS. Trinità: “Lo scoutismo è un luogo dove ci si educa alla relazione, con se stessi, con gli altri e con Dio. Ed è bello festeggiare questo quarantennale di attività scout, nel giorno in cui la Chiesa celebra la Trinità, cioè Dio che si manifesta come relazione fra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.”
Ma perché è importante incontrarsi e ritrovarsi? Solo per rivivere qualche ricordo con nostalgia?
“Tutt’altro,” risponde Roberto Costantini, Capo Gruppo, “abbiamo puntato molto nel nostro Progetto Educativo sull’identità del Gruppo e sul senso di appartenenza alla comunità, che crediamo importante far percepire ai nostri ragazzi. I giovani (ma spesso anche noi adulti!) sono tutti proiettati ed appiattiti sull’oggi. Si fa fatica a percepirsi come “figli di una storia”, a fare memoria delle proprie radici e quindi a proiettarsi e progettarsi nel futuro. Abbiamo pensato che materializzare questa storia davanti agli occhi dei ragazzi, riportandola per un giorno dentro le nostre sedi, sia uno stimolo per loro per raccogliere il testimone, e spingerlo più in là, per un altro tratto di strada. Poi certo, ritrovare vecchi amici che non incontri da anni, è sempre bello”.
E per incontrarsi, alcuni vecchi scout del Pesaro 2 hanno effettivamente fatto un po’ di strada: diversi infatti pur abitando ormai lontani da Pesaro hanno affrontato diverse ore di viaggio per raggiungere l’evento. Sono partiti all’alba da Milano, Torino, Ivrea, e qualcuno anche da Bruxelles, per essere puntuali in particolare per il momento – molto intenso – dell’Alzabandiera, durante il quale tutti hanno potuto rinnovare la propria Promessa Scout. La serata è poi proseguita in perfetto stile scout, non senza una grande torta di compleanno, intorno al fuoco.
Canti e ricordi si sono susseguiti fino a tarda ora, fra questi molto toccante il ricordo dell’ex Parroco Don Giuseppe Veschi, primo Assistente Ecclesiastico del Pesaro 2, tornato alla casa del Padre 2 anni fa, ma che tutti ricordano con grandissimo affetto a San Luigi. Proprio Don Giuseppe lanciò l’idea di suscitare una realtà scout a San Luigi ai coniugi Giorgio e Anna Filippini, pionieri dello scoutismo pesarese, e fondatori del Gruppo Pesaro 2, e tutt’ora in attività.
A sera la gioia di incontrarsi supera comunque la stanchezza, come succede al termine di una giornata di campo. Perché come diceva Baden Powell: “Nessun profumo vale l’odore di quel fuoco”.