Libera

Libera è un’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, il 25 marzo 1995.

Questa associazione è riconosciuta non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Libera infatti agisce in 20 regioni italiane e ha anche 35 coordinamenti in altri paesi europei, in Africa e in America Latina.

Lo scopo dell’associazione è sostenere la popolazione nella lotta alla criminalità organizzata, e formare una comunità alternativa a quella della mafia, che è presente in molti paesi dell’Italia ancora oggi.

Un’altro scopo dell’associazione è  diffondere l’informazione.  in Italia infatti  anche dopo la morte di molti magistrati, come Falcone e Borsellino che hanno avuto il coraggio di parlare e informare i cittadini, non si parla quanto si dovrebbe della criminalità organizzata, ma si mettono in primo piano altri problemi.

Ma come il motto dell’ associazione esprime bene

“Per cambiare è importante partecipare!”

Libera propone infatti moltissimi percorsi educativi per ragazzi, nelle università, nelle parrocchie e collabora con altre associazioni.  La parola chiave di questi incontri è insieme, insieme ci si assumono delle responsabilità.

La prima iniziativa è stata la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge, che prevedesse il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie; che poi diviene la legge 7 marzo 1996 n. 109. Ed è infatti un punto molto importante per l’associazione, che ancora oggi prende in gestione i territori confiscati alla mafia e grazie all’aiuto di moltissimi volontari coltiva e dona in beneficenza i prodotti della terra.

Per libera è importantissimo mantenere vivo il ricordo e la memoria delle vittime innocenti delle mafie. Moltissimi cittadini, uomini, donne e bambini hanno perso la vita a causa della violenza mafiosa, per difendere la libertà di tutti.

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, in tanti luoghi del nostro Paese e all’estero, vengono letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie.

Un lungo elenco, per ricordarli,

“Per non farli morire mai, a  partire dal 21 marzo e durante gli altri 364 giorni dell’anno”.