Articolo
Don Umberto “Il Cantastorie di Dio” di Antonio Casale
Lo rivedo ancora nella sacrestia disadorna dietro alla cappella del Santissimo. Ecco lì, coi suoi grossi occhiali neri fra le mani, mentre riguarda attentamente gli ultimi provini fotografici del suo Gesù morto. Aveva un amore sviscerato per la passione di Gesù. Era il suo “modello” preferito. Ci incantava ogni volta a raccontarci la storia della Sindone, le teorie sull’età del lenzuolo. Ma raggiungeva il culmine quando si soffermava a contemplare le piaghe, la loro ...