Le nostre attività sono riprese il 21 novembre, con le promesse dei piedi teneri dell’anno precedente, le quali non si sono potute svolgere a causa della difficile situazione vissuta. Nonostante le precauzioni, si percepiva comunque l’ansia mista a felicità di coloro che dovevano pronunciare la promessa.
Ovviamente la cerimonia, che si svolta in chiesa Madre, non è stata una delle più emozionanti, a differenza di quelle degli anni scorsi che si sono svolte nel modo tradizionale.

La veglia d’armi (attività in cui il piede tenero si prepara a pronunciare la promessa scout), si è svolta, prima della messa, nella chiesa di San Domenico. Successivamente abbiamo partecipato alla santa messa delle 17:30 e dopo, finalmente, il nostro reparto si è arricchito di nuove guide ed esploratori.

Il weekend dopo, abbiamo vissuto un’altra grande emozione cioè la cerimonia dei passaggi, in cui le guide e gli esploratori più grandi sono diventi scolte e rover, e abbiamo dato il benvenuto ai lupetti che hanno terminato il loro percorso nel branco.
Ci siamo incontrati in Piazza Pisanelli, nel primo pomeriggio, ed eravamo tutti eccitati e anche un po’ tristi. Prima di iniziare la cerimonia, coloro che sarebbero passati, hanno consegnato alle proprie squadriglie delle lettere con delle raccomandazioni per il nuovo anno. In seguito sono iniziati i primi momenti di nostalgia. Pian piano abbiamo salutato i nostri compagni, augurandoli di proseguire al meglio il loro percorso.
Una volta conclusa la prima parte dei passaggi ci siamo asciugati le lacrime e ci siamo spostati presso la chiesa di Sant’ Antonio dove, dopo aver scoperto i tanti capi che ci accompagneranno quest’ anno, abbiamo accolto con grande gioia nel nostro reparto i lupetti, ora piedi teneri. La nostalgia di chi è entrato nella grande famiglia del reparto c’era, ma lo voglia di intraprendere un nuovo percorso era ed è tanta.
Siamo felici che nonostante le tante difficoltà di questo periodo, siamo riusciti ad intraprendere questa avventura guardandoci negli occhi e non attraverso uno schermo e speriamo di poterlo fare tante altre volte.