Ed eccoci alle presentazioni.
Il gruppo agesci Trezzano 1 nasce ufficialmente nel 2010, ma procediamo con ordine.
Lo scautismo (o scoutismo) è un movimento giovanile mondiale, basato sul volontariato, fondato da Robert Baden-Powell.
Lord Robert Baden Powell, B.-P per tutti gli scouts, nasce il 22 febbraio del 1857 a Londra e, nella concretezza del suo linguaggio e delle sue intuizioni pedagogiche, aveva indicato in “quattro punti” i fondamenti del metodo scout: “formazione del carattere, abilità manuale, salute e forza fisica, servizio del prossimo”, qualità semplici, ma necessarie per formare un uomo libero ed un buon cittadino.
Tutto inizia “con il gioco ma non per gioco” nel lontano Agosto del 1907 quando BP organizzò, con un gruppo di venti ragazzi inglesi, il primo campo scout del mondo nell’isola di Brownsea, nella baia di Poole, sulla Manica.
Inizialmente lo scautismo fu rivolto solo ai ragazzi maschi. Nel 1910 Baden-Powell fondò ufficialmente l’Associazione delle Girl Guides ed il movimento parallelo del Guidismo. L’idea gli venne suggerita ad un raduno scout nel 1909, dove sette ragazze sfilarono inaspettatamente sotto gli occhi di Baden-Powell autodefinendosi Girl Scouts. L’organizzazione di questo movimento venne in un primo tempo affidata alla sorella Agnes, ma in seguito passò a sua moglie Olave.
Diffusosi velocemente in tutto il mondo immediatamente dopo la sua fondazione nel 1907, durante la seconda guerra mondiale lo scautismo è stato sciolto in molti paesi europei dal nazismo e dal fascismo. In Italia, negli anni dal 1926 al 1943 (il periodo chiamato della “Giungla silente”), centinaia di scout hanno continuato la loro attività in clandestinità. In questa dimensione sono da ricordare in particolare due gruppi: il “Lupercale” a Roma e le “Aquile randagie” a Milano.
Con la caduta del fascimo, ripartono le associazioni scout che in breve tempo raggiungeranno tutto il territorio nazionale con molti aderenti.
Nel 1974 le due associazioni cattoliche AGI e ASCI si fondono nella nuova associazione l’AGESCI, nata come iniziativa educativa liberamente promossa da credenti.
L’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), che conta più di 177.000 soci, è un’associazione giovanile educativa che si propone di contribuire, nel tempo libero e nelle attività extra-scolastiche, alla formazione della persona secondo i principi ed il metodo dello scautismo, adattato ai ragazzi e alle ragazze nella realtà sociale italiana di oggi.
Nell’azione educativa l’Associazione realizza il suo impegno politico, al di fuori di ogni legame o influenza di partito, tenendo conto dell’operato degli altri ambienti educativi.
La sua diffusione, omogenea sul territorio nazionale, testimonia l’impegno civile al servizio del Paese attraverso la peculiarità del suo carisma. I principi fondamentali propri dello scautismo, sono proposti attraverso un modello educativo che:
- vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla “cittadinanza attiva” (autoeducazione e senso di responsabilità);
- è attento a riconoscere valori, aspirazioni, difficoltà e tensioni nel mondo dei giovani;
- deriva da una visione cristiana della vita;
- tiene conto della globalità della persona e quindi della necessaria armonia con se stessi, con il creato, con gli altri;
- offre alle ragazze e ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze educative comuni, al di là di ogni ruolo imposto o artificiosamente costituito, aiutando a scoprire ed accogliere la propria identità di donne e uomini e a riconoscere in essa una chiamata alla piena realizzazione di sé e all’accoglienza dell’altro (coeducazione);
- vive la dimensione della fraternità internazionale, che supera le differenze di razza, nazionalità e religione, imparando ad essere cittadini del mondo e operatori di pace.
L’Agesci è riconosciuta dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) e fa parte delle APS (Associazioni di Promozione Sociale), del Forum Terzo Settore, della Tavola della Pace, di Libera ed è riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile.
L’Agesci opera sul territorio divisa in regioni (coincidenti con le regioni politiche italiane), a loro volta suddivise in zone territoriali che coordinano e formano i singoli gruppi, gestiti da una propria Comunità Capi, elemento fondante dell’associazione.
Agli inizi degli anni 2000 si nota nell’ambito della pastorale giovanile della Parrocchia San Lorenzo di Trezzano Sul Naviglio, la necessità di avviare attività accattivanti ed educative per i giovani del territorio, nasce così l’idea di provare a porporre delle attività scout. Questa esigenza trova subito consenso e interesse in alcuni capi scout che vivono a Trezzano e da tempo già nutrono il desiderio di avere un gruppo scout nella propria Parrocchia.
Parte così un graduale processo di apertura di un gruppo scout.
Si comincia proprio dalla testa, ovvero i CAPI, così si iniziano a fare incontri formativi tra adulti, allo scopo di rispolverare conoscenze scout per chi da qualche anno ha lasciato il proprio gruppo, ma soprattutto per presentare lo scoutismo a nuovi adulti e giovani interessati. Da questi incontri esce fuori un gruppetto di giovani-adulti fortemente interessanti ad essere educatori-scout.
Questi adulti quindi prendono contatto con il gruppo scout esistente più vicino, il Milano 10, che ha sede nella Parrocchia San Leonardo Murialdo, nel quartiere periferico limitrofo detto “del Giambellino”, ed iniziano un cammino formativo all’interno della sua Comunità Capi.
I cammini degli adulti trezzanesi e del Milano 10 quindi si fondono per portar gradualmente alla formazione di nuovi capi scout e alla nascita, prima, di un reparto e, poi, di un branco proprio nella parrocchia di San Lorenzo.
Nell’anno 2008-09, in occasione della ristesura del proprio progetto educativo, la comunità capi del Milano 10 evidenza la necessità di capi che focalizzano maggiormente l’attenzione sul territorio di Trezzano, quindi, dopo mesi di confronti, si nota che i tempi (e i numeri) sono maturi perchè si abbia la “gemmazione” di un nuovo gruppo scout…nasce così il TREZZANO 1
Dal 2010 ad oggi sono accadute molte cose, ma oggi il Trezzano sul Naviglio 1 è una solida presenza sul territorio, con un Branco, un Reparto, un Clan e una Comunità Capi presenti e un totale di più di 70 persone censite ogni anno.