“Siamo il Clan “Eccomi” del gruppo scout AGESCI Roma 170 “Ubuntu”, e pianteremo oggi (17 marzo 2024) quest’albero come parte del nostro percorso verso la marcia nazionale di Libera contro le mafie del 21 marzo 2024, che si terrà a Roma e a cui parteciperemo.
Libera ha deciso di affidare ad ogni unità scout che partecipasse una vittima di mafia: per noi è stato scelto Salvatore Carnevale, sindacalista e politico italiano che ha deciso di fare della sua vita una lotta contro le mafie e combattendo da sempre per i diritti dei braccianti, che venivano sfruttati e sottopagati. Dopo aver fondato la sezione socialista e la Camera del Lavoro di Sciara nel 1951, fu arrestato per protestare contro lo sfruttamento dei contadini da parte della principessa Notarbartolo. Molto importante nella sua vita è stata la figura della madre, Francesca Serio, che fino alla fine (anzi, oltre) ha sostenuto suo figlio in questa battaglia. Da segretario della Lega dei Lavoratori Edili, continuò la sua battaglia contro la mafia, venendo infine ucciso nel 1955. Le sue proteste scatenarono movimenti in tutta la Sicilia. Anche se quattro mafiosi furono inizialmente arrestati, furono assolti in appello nel 1965. Francesca Serio si costituì parte civile con l’aiuto dell’avvocato Sandro Pertini in un processo che confermò il coraggio e l’impegno di Salvatore Carnevale nella lotta contro la mafia e per i diritti dei lavoratori.
Ispirandoci all’albero dedicato a Paolo Borsellino in Via D’Amelio, abbiamo scelto di suggerire che chiunque desideri possa apporre un messaggio in memoria di questa vittima innocente della mafia.
Siamo più che convinti che, senza la memoria, quello di Salvatore Carnevale sarà solo un nome, ma non deve essere così. Per questo motivo, abbiamo deciso di piantare questo albero come simbolo del ricordo della sua vita, in questo parco che è molto frequentato dai residenti del quartiere e che ne conserva già diversi, disposti in cerchio, ognuno con la sua storia.”