Quest’anno si è tenuto in Norvegia il roverway “north of the ordinary”, un evento in cui rover e svolte da tutt’Europa, e non solo, si ritrovano per vivere lo scoutismo tutto insieme, ed io ho avuto il privilegio di parteciparvi. Il 21 luglio sono partito con il mio zaino in spalla da Venezia, insieme a i ragazzi e i capi che mi hanno accompagnato in questa bellissima avventura. La prima tappa del nostro viaggio è stato Stavanger, da cui poi ci siamo spostati con i mezzi pubblici, attraversando paesaggi fuori dall’ordinario, per arrivare alla nostra prima destinazione: Vaz. Si tratta di un piccolissimo agglomerato di case lungo un lago, dove abbiamo trascorso la prima metà del nostro roverway, vivendo, fra le altre attività, un hike in canoa e uno in un parco naturale.
Ci siamo poi spostati in corriera a Stavanger, dove ci siamo trovati con tutti i ragazzi partecipanti al roverway. Qui, ci siamo immersi in centinaia di modi di fare scoutismo attraverso attività, giochi e uscite. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci e riflettere sul modo che abbiamo di essere scout nelle diverse nazioni con cui ci siamo trovati, scoprendo le nostre diversità e le caratteristiche che ci contraddistinguono. Abbiamo scoperto che in molti paesi non esiste il Clan, che l’uniforme scozzese è il kilt e che noi italiani abbiamo i giochi più vivaci.
È un’esperienza che indubbiamente porterò sempre con me. Ringrazio il mio gruppo e la mia famiglia che mi hanno dato la possibilità di viverla.
Enrico Vangelista