…comincia quando ancora il Modena 6 non esisteva: l’embrione di questo gruppo nasce nel lontano 1982 con le prime attività nel Gruppo Mo1 di San Faustino, che decide di mettere nel Progetto Educativo l’intento di sviluppare la proposta scout sul territorio del quartiere…
…e così nasciamo noi!
Nel 1982 l’allora Capo Gruppo, con una nutrita pattuglia di capi e ragazzi volontari, si trasferisce nella non troppo lontana parrocchia di Santa Rita, da tempo interessata ad offrire ai ragazzi un’esperienza scoutistica, e viene aperto il Reparto Aldebaran e il Branco Seeonee. L’iniziativa riscuote successo in parrocchia e i ragazzi crescono con entusiasmo nelle nuove Unità; dopo alcuni anni nasce anche il nuovo Clan di Rovers e Scolte made in Santa Rita.
Nel 1989 la Comunità Capi si sdoppia e viene censito ufficialmente per la prima volta il Gruppo Modena 6, che vivrà anni di grande impegno educativo ed ecclesiale anche con il prezioso aiuto del Parroco che si coinvolge pienamente come Assistente Ecclesiastico: a testimonianza di questo impegno all’interno del gruppo maturano anche Capi che accettano la chiamata al servizio come Quadri associativi dell’Agesci e due ragazze Capo che testimoniano con la scelta religiosa la vocazione missionaria.
Dopo alcuni anni, per fronteggiare la scarsità numerica della CoCa si sperimenta il gemellaggio con altri gruppi cittadini, prima per la gestione dei Noviziati e poi per le altre Unità, ma si rischia lo stesso la chiusura di alcune di queste.
Nel 1999 d’intesa con la Zona nasce il Gruppo Modena 36 per risolvere il gemellaggio spontaneo con il Gruppo Modena 3 di San Pietro. E’ un progetto con obiettivi ambiziosi: raccogliere le poche forze rimaste per dare formazione e solidità ai capi giovani, affiancando alcuni capi più maturi, in modo da consentire la continuità della proposta educativa ai ragazzi e preparare la rinascita dei due Gruppi nelle aree di provenienza, con rinnovata identità delle Comunità Capi.
Lo sforzo comunitario in sintonia con la Zona Agesci consente puntualmente di arrivare all’obiettivo entro i tre anni previsti e nel 2002 il Gruppo Modena 6 è nuovamente autonomo (lo stesso avviene al Mo3 – VEDI mo 36 news ) con una Comunità Capi consolidata e un Progetto Educativo che impegna le Unità nella vita parrocchiale e nel territorio.
Nella ricorrenza del ventennale del gruppo di Santa Rita (2002) e per festeggiare la ritrovata autonomia si avvia un impegno missionario per la costruzione di pozzi e una chiesetta in Benin su iniziativa di una nostra Capo, suora missionaria, anche in memoria di nostri scout, Emer Mezzanotte e Carlo Rivalenti, prematuramente tornati alla casa del Padre.
Tra il 2003 e il 2007 il gruppo vive appieno la sua rinascita: il Clan è forte, vive esperienze e attività internazionali e amplia le occasioni di servizio extra associativo; il Reparto vive maggiormente l’avventura e l’autonomia di Squadriglia; il Branco collabora con la Parrocchia facendo anche il Catechismo ai lupetti e preparandoli ai Sacramenti.
Giunti quindi al 2007 in piena crescita il Gruppo festeggia il Venticinquesimo di attività scout a Santa Rita, con tutti gli “ex” proprio nell’anno del Centenario Scout.
la Comunità Capi del Centenario 2007
Negli anni tra il 2008 e il 2011 la Comunità Capi, in parte rinnovata dall’ingresso di capi giovani, decide nonostante una grande richiesta di iscrizioni (anche dovuta a una forte espansione del quartiere) di non aprire nuove unità, viste le disponibilità dei capi già impegnati nello studio e nel lavoro.
Nel Progetto Educativo si coglie l’idea, proposta nel Centenario scout, di maggior presenza ambientale, adottando un pezzo di territorio da riqualificare: d’intesa con il Comune si inizia a lavorare in una vecchia cava per realizzare un’area naturalistica da destinare a Base per attività scout: è così che nasce la Base Scout ex Cave Fossalta… o più amichevolmente detta “la Buca” !
L’attenzione ambientale non è l’unica e si approfondiscono anche altri temi sociali, come la Legalità e si aderisce ad iniziative cittadine dell’associazione Libera contro le mafie, con impegno congiunto del Clan e della Comunità Capi.
Nel 2012 il Gruppo festeggia il Trentennale decisamente maturato e cresciuto: vari capi lavorano e si sposano e gli ideali di sobrietà, legalità, impegno sociale e apertura al nuovo, sono vissuti nel dialogo con la società civile e nel confronto educativo con le famiglie.
La Comunità Capi è impegnata nel dibattito associativo ed ecclesiale sia sul rinnovamento dei percorsi di iniziazione cristiana, portando la sua esperienza diretta, sia nei progetti per lo sviluppo dello scautismo della Zona Agesci di Modena.
L’impegno di Protezione Civile nelle nostre terre terremotate è stata ulteriore occasione di riflessione sul nostro servizio e sui progetti educativi per il futuro.
ottobre 2013 – uscita di apertura
All’inizio dell’anno scout 2015-16, portando a termine alcuni degli obiettivi che la Co.Ca si era fissata, nasce il secondo Branco “Waingunga” permettendo al Gruppo di accogliere sempre più bambini e di proporre attività più attente al singolo grazie ad un miglior rapporto capi-ragazzi che si ottiene con due Unità più piccole.
Oltre alla nascita di un branco l’annata 2015-16 vede la Co.Ca. impegnata nella verifica del progetto educativo e la stesura del nuovo che guiderà il gruppo per gli anni a venire…
Il Progetto attuale e i precedenti li potete consultare alla pagina Progetto Educativo
Il 2017 vede il gruppo in buona salute, alla tappa dei 35 anni !!!
Se ancora avrete domande saremo lieti di fugare ogni vostro dubbio: venite a trovarci o scriveteci!