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Abbiamo vinto il 3′ premio di 1.000 euro partecipando al “premio” promosso dal Centro Antartide di Bologna con il supporto di Hera e il patrocinio del Comune di Modena per cittadini e associazioni
che si impegnano, progettano e fanno rete nella nostra città “che traducano in un’idea progettuale il prendersi a cuore in maniera diretta e volontaria la bellezza, il decoro della città, la corretta gestione di risorse, che favoriscano il buon vivere dei cittadini, che valorizzino le risorse e i beni comuni”.
Il titolo del progetto che abbiamo presentato è “Giardino Segreto” nella Base scout “La Buca“ e qui trovate la scheda illustrativa e le presentazioni con immagini e video dai droni . Una bella occasione per conoscere e fare rete con tanti altri cittadini e associazioni che come noi si impegnano nella nostra città: qui trovate le varie candidature e motivazioni della Giuria.
Motivazione della Giuria Per l’aver creato una vera e propria palestra di cittadinanza attiva e aver trasformato in maniera radicale una ex cava della città, grazie all’impegno dei più giovani, in un vero e proprio giardino di comunità e per l’attenzione a volerlo ora aprire e “regalare” a tutta la cittadinanza. Il progetto che riceve il terzo premio ha come protagonista un gruppo di scout che ha creato un vero e proprio giardino segreto riportando biodiversità e bellezza in un angolo di Modena.
Nel ricevere questo gradito premio, ci piace ricordare alcune parole che il nostro Vescovo Erio ha scritto alla città di Modena a fine gennaio per la festa di San Geminiano (a pochi giorni dalla pandemia Covid19):
“…Dio affida all’essere umano una “casa”, il creato, formata da abitazione, orto e giardino… non fa un rogito, non opera un passaggio di proprietà, ma semmai fa un comodato, assegnando un bene con il compito di utilizzarlo responsabilmente e restituirlo in buono stato… Quando l’uomo si fa predatore della natura, anziché suo custode e coltivatore, la casa si trasforma in cava, il rispetto in profitto, la responsabilità in utilità”.
Oltre dieci anni fa il nostro Gruppo Scout AGESCI Modena 6 si è posto la domanda di come poter diventare “custodi” di una piccola parte di Modena e far sentire nostra “casa” comune un’area diventata cava, fangosa e brulla (e poteva peggiorare e diventare discarica…) per far sperimentare ai più piccoli, ma anche ai grandi, le gioie e le fatiche di veder crescere una piantina, di seguire le tracce di un animaletto selvatico, di arginare un fosso, di conoscere gli enti del territorio e le loro regole, i residenti vicini e le aziende solidali che ringraziamo…
Non tutti all’inizio pensavano che questa “palestra di cittadinanza attiva” avesse successo (senza un rogito e senza fondi…) ma a noi scout piace “buttare il cuore oltre le siepe” per formare donne e uomini del domani, attenti, attivi e competenti che con coraggio si mettono poi a servizio degli altri, come è avvenuto anche in questi mesi.
…Si impara da piccoli a diventare grandi!
Andrea Zivieri e la Comunità Capi Agesci Modena 6
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