<![CDATA[Sono (ALp) molto contento di non aver scritto assolutamente nulla a proposito di questa Route: il contributo che trovate di seguito, con tutte le descrizioni, i commenti e gli appunti è opera dell'Elsa che si è fatta (magnifica) reporter di questa bella esperienza che ha visto nascere un nuovo Clan… [mi sono limitato a qualche aggiuntina]
3/08, venerdì – day I
[dopo la messa e il viaggio in corriera…] Siamo partiti da Massimeno e abbiamo preso il sentiero 354 e poi 350 per raggiungere malga Nambi
Ci accoglie Anna e dopo il classico tortellino liofilizzato per cena e una bella dormita in stalla era quello di cui avevamo bisogno.
-Dislivello 700 m salita 200 m in discesa
-Distanza 8 km
Media fatica
4/08, sabato – day II
Prendiamo il sentiero 333
Facciamo in 50 min 425 m di dislivello in salita fino a baito dei cacciatori
Sulla cartina i nostri amici trentini hanno segnato due ‘baito dei cacciatori’- noi ci
fermiamo a mangiare al secondo baito dei cacciatori.
Pranzo non proprio detox in pendenza, vista manze:
Piadine, formaggio di mucca e capra (preso a malga movina) e salame
Dobbiamo cercare un posto per la sera, sono previsti temporali sparsi, meglio non rischiare.
Cerchiamo ospitalità a malga Bregn da l’ors prima che inizi a piovere.
Ci accolgono il malgaro VALENTINO, sua sorella Anna e sua madre Elisabetta. I backgrounds da scout di Valentino ci fanno entrare subito in sintonia e le sue storie da malgaro ‘da tre anni’ ci riscaldano il cuore.
Per cena :
Risotto allo speck e radicchio
Sikebon
[piccola aggiunta, perdiamo per la serata e la mattinata successiva Cesare, vittima forse del sole o forse del pranzo detox: vomita e ha la febbre]
5/08, domenica – day III
Ci svegliamo sempre nella malga Bregn da l’ors del malghero Maurizio (ex batterista famoso).
Lasciamo gli zaini alla malga e prendiamo il 354 verso il Rifugio XXI Apostoli, passiamo anche per malga Movlina, in 3.40 h arriviamo al rifugio.
Dislivello: quasi 1000 m e percorriamo tratti con ‘fune di sicurezza’. Siamo molto forti.
Birra,torta e gran vista al passo XII Apostoli dove passiamo prima di prendere il sentiero 341 per 3.30 h per scendere. Questo sentiero che presenta un dislivello negativo di circa 1000 m è una sassaia e miete diverse vittime ma inarrestabili raggiungiamo quella che ormai è diventata casa, Bregn da l’ors.
Qui prendiamo gli zaini e poi ci avviamo verso Pinzolo dove dopo spesa e messa ci dirigiamo verso il camping Adamello Park dove passiamo la notte (originariamente gli scout di Pinzolo avrebbero dovuto ospitarci in sede di clan tuttavia fra i talenti donatogli non compare la simpatia).
Al camping facciamo la doccia, ceniamo con uno sfizioso riso allo zafferano e carote,montiamo le tende, piove. (Ma non è Mercoledì e non siamo a Cesena) [???]
[3 eventi mancanti: storta dell’Alessia, messa e saluto di Anto che torna a Modena a lavorare]
6/08 lunedì – day IV
Stamattina ci siamo riuniti per decidere con tutto il clan cosa sia meglio fare [viste le previsioni avverse per i giorni a venire], le opzioni sono 2:
1) restare sulle Alpi e progettare un nuovo piano d’attacco cambiando zona
2) spostarsi in Appennino poiché il meteo non promette bene
Decidiamo di restare e troviamo ospitalità all’oratorio di Tuenno.
Questa potrebbe sembrare una mera giornata di spostamenti (autobus verso Trento – treno interno da Trento a Mezzolombardo -autobus fino a Tuenno) ma in realtà è stata molto importante per il clan.
Alla sera fuoco meraviglioso e iniziamo a riflettere sul punto della strada : “io e me stesso” e “io e gli altri”.
Top
7/08 martedì – day V
Ci svegliamo e dall’oratorio prendiamo una navetta verso il Lago di Tovel famoso per la sua passata colorazione rossa data dalla presenza di un’alga, la “Tovellia sanguinea”.
Questo fenomeno non si manifesta più. L’ultima volta risale all’estate del 1964. Si pensa che la sparizione delle alghe sia dovuta alla mancanza di sostanze nutritive nelle acque del lago, in particolare di azoto e fosforo. Infatti in quegli anni sono diminuite le mucche in alpeggio,di conseguenza anche il loro “concime naturale” è venuto a mancare.
I più temerari si tuffano nel lago glaciale.
Dopo pranzo iniziamo la salita verso malga Tuena
Dislivello positivo: 700 metri in circa 1 km
Malga tuena bellissima, facciamo la condivisione su i 2 punti della strada, aperitivo con birra artigianale e fuoco.
Dormiamo in tenda di fianco alla stalla.
Grappa [per pochissimi] con Ottavia e alcuni hippie
8/08 mercoledì – day VI
Colazione spaziale in malga, ci ha ospitato Ottavia, amica di Anna, ragazza che gestiva la malga Nambi ( 1 tappa).
Dopo colazione partiamo scaglionati, scendiamo di nuovo al lago e abbiamo tempo fino alle 12,30 per pensare agli altri punti della strada, ‘io e il mondo’e ‘io e dio’.
Pranziamo al lago:
speziato risotto alla parmigiana, biscotti e uvetta.
Prendiamo la navetta dal lago per tornare all’oratorio, condivisione e preghiera.
Grande tristezza, è l’ultima sera, ultimo fuoco. [L’Elly saluta il clan, a seguire nascondino al buio in tutto l’oratorio e recite teatrali fino alle 3 di notte.. teatro d’avanguardia per soli uomini!]
9/08 giovedì – day VII
Oggi si torna a casa, dopo una colazione abbondante iniziamo a pulire la cucina e le varie stanze. L’oratorio e’ splendente!