Spunta la Roccia della Pace

Correva l’anno 1990.

“Cari lupi, una grave carestia sta colpendo la giungla, il cibo non basta più per tutti, per cui è necessario che il branco si divida. Metà di voi continuerà a cacciare tra le colline di Seeonee, all’ombra della Candida Luna, mentre l’altra metà seguirà una nuova pista. Bene, andate, ed ognuno di voi segua la sua traccia!”.

Così si formava il primo nucleo del nuovo branco.
Il tutto nasceva in realtà un po’ di tempo prima, quando la Coca. decise che era prioritario dare una risposta alla lunga lista d’attesa che si era sempre più ingrossata con il passare degli anni; erano ormai più di 60 i bambini che non riuscivano a trovare posto in branco. Si fecero statistiche, analisi d’ambiente, studi proiettivi e, tenuto conto dei flussi migratori, dell’incremento della popolazione comparato al calo della natalità, si giunse alla conclusione che questo fenomeno, al momento così preoccupante, si sarebbe esaurito spontaneamente nel breve arco di tre anni, e che pertanto sarebbe stato necessario tamponare la situazione per questo lasso di tempo.
Si andò a recuperare, convincendolo a rientrare, un vecchio Akela ormai in pensione, si formò un nuovo staff e si diede il via all’avventura del nuovo Branco, battezzato con il nome di “Roccia della Pace”.
Questo nome venne scelto perchè la R.d.P. emerge dalla Waingunga (il fiume della giungla) nei periodi di siccità, che è l’evento più critico della giungla, e ritorna ad essere sommersa quando l’emergenza finisce; così il nuovo branco doveva esistere solo per il tempo necessario a dare una risposta all’emergenza “liste d’attesa”.
Infatti…
Il racconto riportato all’inizio servì per avviare i lupetti del Candida Luna su due piste: una riportava in tana, l’altra conduceva a scoprire una nuova tana, nuovi Vecchi Lupi, e a cacciare le stesse prede in nuovi territori.

                                                                                                                                                                                             Donato & Sandra Bee