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Emergenza COVID-19

Carissimi,
come avrete visto la situazione di emergenza legata all’epidemia di Coronavirus assume ogni momento scenari nuovi e sempre più complessi, che devono metterci nella condizione di reagire con una responsabilità davvero straordinaria.

Crediamo che mai come in questo momento sia indispensabile da un lato attenerci a quanto stabiliscono i decreti emanati, dall’altro comunicare all’unisono, evitando sovrapposizioni che possano generare confusione.

Le disposizioni arrivate ieri sera sono chiare nell’invito di limitare al minimo gli spostamenti, salvo necessità reali e ben specificate.

E su queste disposizioni noi dobbiamo mettere in campo tutta la nostra fedeltà nell’essere cittadini responsabili, sentendoci ancor di più fratelli l’uno dell’altro.

Vi chiediamo particolare attenzione in tutte quelle realtà dove sappiamo che singoli Gruppi, per mettersi al passo degli ultimi, attivano iniziative di servizio che, se estemporanee e senza nessun coordinamento, potrebbero mettere a repentaglio la salute di capi e ragazzi e di tutti coloro che sono beneficiari del prezioso servizio e di chi sta loro vicino. Questo non è possibile.

Non possiamo certo ignorare le richieste di servizio da parte degli enti territoriali, non fa parte del nostro essere guide e scout, ma serve un passaggio in più. La richiesta che ci sentiamo di fare ai Gruppi è di confrontarsi su queste iniziative con la propria Zona e la propria Regione, in modo che si possa ponderare bene la possibilità di intervento ed assicurarsi che venga attivata ogni tutela per la salute di tutti: questa è la sfida che come Associazione siamo chiamati a vivere.

Vi chiediamo quindi di non adottare nessuna iniziativa autonoma mossa dalla generosità del vostro servizio, che possa mettere in pericolo la salute vostra e di tutti.

Laddove ci siano invece attivazioni da parte degli enti in materia di Protezione civile, bisognerà avere l’opportuna formazione e coordinarsi con gli Incaricati di PC come nelle emergenze.

Da veri buoni cittadini, il servizio più grande che possiamo fare ora è di esserci, ma di NON contribuire in nessun modo alla diffusione del contagio. #IORESTOACASA

Articolo tratto dal sito Agesci.it

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