COME FARE?
1. Si realizzano 2 IMPRESE nell’ambito della specialità scelta, dando spazio a originalità, competenza, interessi.
Ricordiamoci che ogni impresa deve essere così composta:
Ideazione, Lancio, Progettazione, Realizzazione, Verifica, Fiesta.
2. La Squadriglia deve compiere 1 MISSIONE decisa dai Capi Reparto.
La Missione è un’occasione in cui la Squadriglia mette alla prova e consolida le competenze acquisite.
3. La squadriglia prepara una RELAZIONE dettagliata e curata (anche bella a vedersi!) di tutti e 3 i momenti (2 Imprese + Missione).
Ci si può proprio sbizzarrire: fotografie, disegni, progetti, racconti…è un po’ come raccontare la propria storia a chi non ci conosce attraverso le nostre imprese sensazionali!
I Capi Reparto devono allegare una loro RELAZIONE su come la squadriglia ha lavorato in tutte le fasi della Specialità di Squadriglia; questa relazione dovrà anche contenere una valutazione relativamente allo scopo prefisso.
Le Relazioni della Squadriglia e dei Capi Reparto va inviata agli Incaricati Regionali di Branca E/G che avranno il compito di valutare e attribuire il “Guidoncino Verde”.
Dove va attaccato il “GUIDONCINO VERDE”?
Il simbolo della Specialità è da attaccare all’alpenstock sotto il Guidone di Squadriglia.
Rimane attaccata all’alpenstock per tutto l’anno successivo rispetto alla conquista.
CONFERMA DELLA SPECIALITÀ:
1. Si realizza una nuova IMPRESA nell’ambito della specialità conquistata l’anno prima (inviandone il progetto agli Incaricati Regionali alla branca E/G).
La Squadriglia dovrà dimostrare lo stesso livello di autonomia e competenza dell’anno precedente.
2. Come per la conquista, la squadriglia prepara la Relazione del proprio lavoro e la spedisce agli Incaricati Regionali alla branca E/G.
ISCRIZIONE AI GUIDONCINI VERDI
Per questa specialità occorre curare la propria condizione fisica, conoscere la montagna, sapersi orientare, conoscere gli equipaggiamenti, le norme di comportamento e di sicurezza.
Alcune idee:
- Ripristinare vecchi sentieri e rifugi o aree di sosta;
- Esplorare una zona di montagna (flora, fauna, geomorfologia, rilievi topografici);
- Seguire un corso di tecniche di montagna;
- Realizzare un manuale per escursionisti: equipaggiamento, attenzioni, pronto soccorso?
Se siete di quelli che conoscono le mani e il tatto questa specialità fa per voi. Dovete conoscere materiali e tecniche, potreste imparare da qualche artigiano del vostro quartiere o del vostro paese (calzolai, artigiani del pellame e della pelletteria, fabbri, falegnami). Dovete avere nozioni di idraulica, elettricità, meccanica. Ricordatevi comunque che artigianato e abilità manuale non significa sempre e solo autofinanziamento.
Alcune idee:
- Attrezzare un laboratorio di lavoro del cuoio (o della carta, del legno) e proporre al reparto o agli altri ragazzi della parrocchia dei corsi di manualità;
- Costruitevi l’angolo di squadriglia e l’attrezzatura personale per ogni squadrigliere;
- Fate un’indagine sui mestieri artigiani della propria città;
- Costruirsi un cassone di squadriglia (magari andando a imparare da un falegname);
- Realizzare delle magliette da campo di squadriglia;
- Simboli di squadriglia da usare al campo per la tenda, l’angolo.
È per tutte le squadriglie che non possono fare a meno delle comodità anche al campo estivo!!!
Alcune idee:
- Saper disporre il campo di reparto (angoli di squadriglia, lavelli, cambusa, area fuoco);
- Realizzare una grande impresa di pionieristica (alzabandiera, portale);
- Realizzare un explò riuscendo a raccogliere tutti i dati di un determinato ambiente (dati naturalistici, flora, fauna, presenza umana, folklore);
- Una costruzione di squadriglia per il campo smontabile;
- Raccogliere in un volume progetti di costruzioni con notazioni sul loro uso e modellini;
- Costruzione di un ponte.
Civitas è una parola latina che si traduce con “cittadinanza”. ed ecco allora che il significato della specialità Civitas comincia a chiarirsi: essa racchiude tutto quello che ha a che fare con il sentirsi parte di una città, con l’essere un cittadino. Che cosa fa di me un cittadino? Quali sono i miei diritti e doveri? Dove sono scritti? Conosco la città, il quartiere, il paese in cui vivo? qual è la sua storia, la sua tradizione? Quali i problemi? Domande per appassionati di politica, società, storia, tradizioni popolari, filosofia; domande che possono aiutare a delineare un percorso di squadriglia alla scoperta del territorio in cui viviamo, di chi lo abita e delle istituzioni che lo governano.
Qualche idea per imprese:
- Vi presento la mia città, il mio quartiere: audiovisivo, mostra fotografica, filmino o depliant informativo;
- Recupero delle tradizioni popolari: mostra di giocattoli dei nonni, utensili antichi, foto d’epoca, abiti della soffitta; feste e piatti di una volta, concorso o raccolta di racconti e poesie in dialetto;
- Scoperta delle origini: disegnare i nostri alberi genealogici, raccogliere le storie di vita dei nostri familiari, contattare i parenti all’estero;
- Conoscere il posto in cui viviamo: mappa della zona con indicazioni dei luoghi di interesse turistico, sociale…
- Rivisitazione del passato: ricostruzione a mo’ di gioco di un fatto storico che ha interessato il nostro territorio;
- Preparare un percorso vita stabile;
- Rilevazione delle piste ciclabili e proposte di dove poterne realizzare altre (nel proprio paese o quartiere);
- Realizzare una serie di schede con i posti dove accolgono scout con indicazione di cosa offrono.
Per conquistare questa specialità è necessaria una grande autonomia unita ad un gran numero di competenze: capacità di orientarsi, conoscenze topografiche, naturalistiche, capacità di intervenire in situazioni di emergenza, abilità manuale, pionieristica, capacità di osservazione.
Alcune idee:
- Esplorare una zona sconosciuta: flora, fauna, rilievi topografici, presenza dell’uomo, tradizioni, possibilità di pernottamento, aree sosta, servizi utili;
- Affrontate un raid di più giorni particolarmente impegnativo;
- Realizzate un opuscolo informativo su di una zona esplorata;
- Ricognizione lungo i canali minori con osservazione della fauna;
- Percorso in canoa lungo un canale (documentato);
- Ricerca di grotte o gallerie vicine e documentazione.
È per quelle squadriglie che amano andare in scena. Le tecniche per farlo sono tante ma il denominatore comune è unico: comunicare quello che abbiamo dentro. Come scegliere l’idea giusta per farlo? Cominciamo ponendoci qualche domanda. Qual è il genere di spettacolo che ci piace fare, vedere o imparare? Quale tecnica espressiva è la nostra specialità? Quale tecnica ci piacerebbe sperimentare? Quale storia da raccontare? Ambientata in quale epoca?
Ecco qualche idea per imprese:
- Spettacolo tratto da un soggetto originale e non (cioè scritto da voi o da altri);
- Spettacolo tipo commedia dell’arte (cioè quello di Arlecchino e Colombina);
- Spettacolo tipo tragedia greca (cioè quello inscenato negli antichi teatri greci);
- Spettacolo in dialetto;
- Spettacoli di strada (giocoleria?);
- Spettacolo di burattini o pupi;
- Spettacolo canoro (per es.: concerto di musica scout o anni 60);
- Murales;
- Realizzazione di un film; Incisione di un cd/musicassetta.
Alcune idee:
- Giornalino della squadriglia o del reparto;
- Sito internet della squadriglia o del reparto;
- Inchieste; Fotoreportage; Documentari; (Inchieste/interviste su un Parco Naturale vicino; Inchieste/interviste su scavi e restauri del proprio territorio; Inchieste/interviste sulle piste ciclabili);
- Giornale murale in sede;
- Un giornalino per un avvenimento particolare del paese;
- Recupero delle imprese fatte negli anni dal reparto e dalla squadriglia; Il libro d’oro: alla ricerca dei protagonisti.
Non basterà conoscere sterilmente culture e popolazioni straniere, ma è anche necessario svolgere attività di intercultura sia a distanza (radio, internet, corrispondenza e scambio di materiali per posta, normale ed elettronica), sia a contatto diretto (associazioni di stranieri, comunità di altre religioni, incontri privati con personaggi o ragazzi non italiani residenti nella vostra zona). Potete realizzare progetti comuni con persone appartenenti ad altre culture, non solo con l’obiettivo della conoscenza reciproca, ma anche con il fine concreto di realizzare un progetto che contenga qualcosa di tutte le culture che vi hanno partecipato, e siano dimostrazione dell’interazione fra di esse. Non concentratevi sull’esotismo, documentatevi, ma non preoccupatevi troppo di conoscere popoli e culture diverse dalla nostra sui libri o su documenti morti, interagite con lo straniero!!! Abbiamo il mondo a due passi da casa, oggi in Italia, chiedete ai rappresentanti di ciascuna cultura di narrarvela, di raccontarvi la sua esperienza personale, avrete a che fare con una storia viva, che potrete confrontare con quanto avrete ricavato dai testi o sviluppare con contatti diretti con il paese d’origine dell’immigrato.
Alcune idee:
- Realizzare un’uscita in una zona d’Italia in cui siano presenti minoranze etniche (lo sapevate che esistono in Italia associazioni scout rappresentanti di alcune minoranze?);
- Organizzate lo Jota/Joti per il proprio gruppo;
- Censite gli stranieri presenti nel proprio ambiente,
- Conoscete le loro associazioni e organizzate attività comuni (mostre, cineforum…)
Le possibilità che offre questa specialità sono infinite: dallo studio dei boschi, alle aree verdi della città, agli allevamenti della campagna
Alcune idee:
- Realizzare un’uscita di osservazione natura con tecniche trappeur;
- Realizzare un erbario o ternario;
- Realizzare corsi di educazione ambientale;
- Costruire un capanno di osservazione;
- Seguire la fioritura di una pianta o di un pezzo di bosco con foto, disegni, note…
- Censimento botanico di un’area; inserire, in una carta topografica, la vegetazione prevalente;
- Osservazione degli uccelli nelle zone umide;
- Realizzare un “cortecciario”, ossia calco delle cortecce, e magari colorarlo.
Per prima cosa precisiamo che per conquistare questa specialità non è necessario far parte di un reparto nautico ma è necessario, visto che avremo a che fare con un elemento, l’acqua, che può essere insidioso, prepararsi bene, curare la sicurezza e imparare tutti a nuotare e le principali tecniche di salvamento.
Alcune idee:
- Esplorare un ambiente acquatico (costa, mare, fiume, lago), studiare e catalogare flora e fauna, raccogliere e analizzare campioni;
- Costruire una zattera con cui compiere un breve percorso;
- Costruire un kayak o una canoa;
- Realizzare un’uscita di squadriglia dedicata alla pesca (dall’acqua alla padella), attenzione alle autorizzazioni!
Bisogna essere sempre pronti ad intervenire in maniera efficace in ogni situazione di emergenza.
Alcune idee:
- Organizzare un grande gioco simulazione di emergenza;
- Dovete sapere realizzare un buon impianto elettrico o idrico;
- Dovete essere in grado di curare la logistica di una tendopoli (montaggio tende ministeriali, disposizione, vie di fuga,montaggio strutture luce, acqua);
- Dovete conoscere le principali tecniche di pronto soccorso, realizzare un manuale o un corso per le altre squadriglie;
- Dovete organizzare un corso di prevenzione sugli incendi domestici (magari per il branco/ cerchio del proprio gruppo).
È per le squadriglie che desiderano essere sempre in forma, non è necessario essere tutti dei grandi atleti ma occorre avere voglia di allenarsi quotidianamente per migliorare giorno dopo giorno i propri risultati sportivi.
Alcune idee:
- Organizzare un’uscita di squadriglia in bicicletta;
- Organizzare un torneo o altra manifestazione sportiva per il reparto o i ragazzi del quartiere (gimcana, gare di atletica);
- Seguire una dieta e un allenamento di squadriglia;
- Realizzare un opuscolo con i principali consigli per chi vuole mantenersi in forma (attività fisica, igiene, dieta);
- Costruire e gestire al campo un percorso hebert o avventura.